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RICADI ARCHEOLOGICA, parte terza

A cura del Prof. Agostino Gennaro

I luoghi della memoria.

RICADI ARCHEOLOGICA, parte terza

3-LOCALITÀ BAGNERIA(necropoli)-
Bagneria: Necropoli di tombe a grotticella del Bronzo Medio 1/2 (Tomba 5) e del Bronzo Recente (Tomba 4).
Nella località “Bagneria”, a ridosso del cimitero di Santa Domenica di Ricadi, nel 1977 sono venute alla luce una serie di tombe a grotticelle facenti parte di una piccola necropoli. ll materiale rinvenuto costituisce un importante punto di partenza per la conoscenza dei rituali funerari di questo periodo.
Delle sepolture, solo due hanno restituito il corredo. La sepol¬tura n. 5 non era stata violata e presentava alcune nicchie laterali. Gli inumati che vi erano stati deposti erano almeno tre.
Chi ha studiato il corredo ritiene si tratti di quelli che presumi¬bilmente dovevano essere i materiali che accompagnavano i de¬funti nell’aldilà, ma che erano serviti per più generazioni, quindi per diversi secoli.
Cronologicamente, la sepoltura si colloca nella fase più antica del Bronzo medio e gli inizi del Bronzo recente. Tra i materiali della sepoltura n. 5 si evidenzia la peculiarità delle anse di alcuni vasi che presentano un singolare sviluppo verso l’alto e sono insel¬late. Proprio questi particolari mettono in relazione i materiali di S. Domenica con la facies siciliana di Rodì-Tindari-Vallelunga che si data al XVI-XV sec. a. C.
Relativamente a quella n. 4, purtroppo, la situazione non è molto chiara, in quanto la sepoltura era sconvolta, e, pertanto, non è stato possibile per gli archeologi precisare il numero delle deposizioni o ricavare dati relativi alla realizzazione vera e propria. Tuttavia, proprio questa tomba, tra i materiali di corredo, ha restituito, seppur frammentari, piccoli oggetti di provenienza orientale come, ad esempio, un pendaglietto a goccia, oppure un’ansa con attacco a piastra di un recipiente in bronzo verosimilmente di produzione egea.
Quelli rinvenuti nella tomba catalogata col n.4 configura un miscuglio con orizzonte cronologico diverso e posteriore. Poiché le caratteristiche di questo materiale sono perfettamente identiche a quello conservato nell’acropoli di Lipari, esso può essere ricondotto, secondo alcuni studiosi, al periodo tra il XII ed il X secolo a.C., in cui gli Ausoni, abbandonato il litorale della Calabria, emigrarono a Lipari attraverso quel mitico porto di Ercole.
Scheda
Toponimo: BAGNERIA.
Comune: Ricadi.
Tipo di complesso: necropoli (B).
Fasi: A: BM1/2; B: BM1/2-BR.
Note toponomastiche: Il complesso è spesso denominato nella letteratura archeologica “S. Domenica di Ricadi”.
Geomorfologia: Pianoretto calcarenitico delimitato su gran parte del perimetro da pendìi ripidi, e collegato da un istmo pressochè pianeggiante all’area dei pendìi retrostanti.
Utilizzazione: Incolto.
Conservazione sito: La sommità del pianoretto è completamente denudata dall’erosione; la sommità e le pendici sono intaccate da vecchi lavori di cava; le pendici sono in parte asportate dal taglio della strada per Ciaramiti.
Quota s.1.m.: 125 .
Tipologia sito:
fianchi ripidi
Estensione area difesa: ha 0,4.
Panoramicità: Parziale.
Distanza da altri complessi: Biluscia 0,7; Torre Marrana 1,8.
Distanza da: Sorgenti: Torrenti : 0,2 Fiumi :- Mare :0,75 Approdi :1
Ricerche: A: ricerche di superficie M. Pacciarelli, F. Rombola’; scavo Sopr. Arch. Calabria 1989 (direz. C. Sabbione, responsabilità’ scientifica M. Pacciarelli). B: segnalazione P. Toraldo; segnalazione e recupero Ass. Arch. “P. Orsi”; scavo Sopr. Arch. Calabria 1977 (direz. A.M. Ardovino); scavo Sopr. Arch. Calabria 1989 (direz. C. Sabbione, responsabilità’ scientifica M. Pacciarelli).
Bibliografia/Dati archivio: Archivio Sopr. Arch. Calabria (pratica Tropea): segnalazione P. Toraldo 1952 (v. rapporto di I. Pontoriero del 18-8-52); segnalazione dell’Ass. “P. Orsi” 1977; relazione M. Pacciarelli, M. R. Varricchio 24-10-1991..
Ardovino 1977; Pacci 1989; Paccia.relli-Var ricchio 1991; Pacciarelli 1991; Pacciarelli, Varricchio c.s.; Pacciarelli, c. s.
Informazioni orali:
Dati sul giacimento:
A : Area di affioramento di frr. fittili alle falde occidentali del pianoretto. La campagna di scavi 1989 ha rivelato trattarsi di frammenti sporadici in giacitura secondaria, distribuiti nell’humus superficiale.
B: Sepolcreto costituito da tombe collettive a grotticella artificiale (in numero di almeno 6), con pianta circolare e volta a cupola, distribuite lungo il pendio occidentale.
Datazione: Bronzo medio e recente
Contesto: Necropoli in grotta Bibliografia: ARDOVINO 1977, pp. 5-17; PACCI 1987, pp. 43-44; PACCIARELLI 1999, p. 18, fig. 1; Tucci 2002, pp. 29- 31, n. 20 con elenco dettagliato dei ma¬teriali che costituivano il corredo dalle sepolture n. 4 e n. 5 e relativo commento.